Davide Nicola : "Contro la Lazio dovremo fare una partita ad alto tasso tecnico ed emotivo. Ce la giocheremo senza paura, la fiducia nei miei ragazzi è massima"
- cagliaricalciorep
- 3 nov 2024
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Il tecnico del Cagliari Davide Nicola ha parlato ai media in conferenza stampa in vista della partita contro la Lazio, match in programma domani sera alle ore 20:45 allo stadio "Olimpico" di Roma.
Ecco qui di seguito alcune sue dichiarazioni.
QUANTO È IMPORTANTE GIOCARE A ROMA DOPO QUASI UNA SETTIMANA COMPLETA DI LAVORO ?
"Importantissimo, perché lavorare di più permette di curare di più i dettagli.
Anche se a me piace giocare ogni 3 giorni, perché significa essere sempre dentro il clima partita.
Jankto sta iniziando a lavorare per tornare con noi, mentre Kingstone è pienamente recuperato.
Tranne Jankto, quindi, domani ci saranno tutti" .
CHE PARTITA SI ASPETTA DOMANI ?
"Andiamo a giocare a Roma contro una squadra in grande momento di forma e con grande qualità.
Dovremo fare una partita ad alto tasso di livello tecnico ed emotivo, cercando di limitarli e di trovare il modo di giocare: veniamo da una partita in cui abbiamo provato a farlo, noi proviamo a essere competitivi con tutti ma non sempre ci riusciamo.
Ora il campionato mi sembra abbastanza delineato per i vari gli obiettivi, con una vittoria sei 12° mentre con una sconfitta sei terzultimo, ogni partita cambia tanto per la classifica" .
QUANTA AUTONOMIA HA PAVOLETTI AL MOMENTO ?
"Bella domanda : lui è un giocatore esperto che sa dosarsi e questo lo fa essere qualitativo quando serve.
Leo è stato fermo un mese e mezzo: questo non è poco, ma lui non ha mai lesinato il suo impegno.
Anche Lapadula sta lavorando in maniera molto convinta, ci serve il lavoro di tutti" .
QUANTO È IMPORTANTE IL FATTO CHE MAKOUMBOU TORNA A DISPOSIZIONE ?
"Makoumbou si è allenato come gli altri, il Cagliari ha 16 giocatori di base considerati alla pari come titolari se andiamo a vedere il minutaggio, anche se qualcuno deve crescere ancora così come chi ha avuto degli infortuni" .
COSA SALVA DELLA GARA CONTRO IL BOLOGNA ?
"Soffrire contro il Bologna ci sta, così come hanno sofferto loro nelle 5 occasioni create.
Fare le due fasi con convinzione è qualcosa che abbiamo provato a fare, ma dobbiamo essere più determinanti sottoporta e questo vale per tutti.
Noi ci alleniamo sempre con estrema fiducia, consapevoli che il nostro è un percorso lungo : la partita ha detto che ce la siamo giocata, dobbiamo migliorare nell'essere meno frenetici in uscita perché ogni tanto ci mettiamo in difficoltà da soli, ma siamo consapevoli di questo" .
SULL'EQUILIBRIO E SULLA PRESTAZIONE DI PARMA COME BASE DI PARTENZA PER DOMANI :
"Noi cerchiamo sempre di interpretare la partita in quel modo.
Il Parma ci ha forse concesso più spazi e ciò ci ha permesso di diminuire errori e rischi.
Non è l'errore in sé il problema, ma bisogna capire quale tipo di errore può essere determinante.
La Lazio è una squadra straordinaria, noi però dovremo essere bravi a capire che l'equilibrio sta sia nel dimostrare di voler giocare che nel saper difendere.
Servirà l'abilità di restare in partita con qualità, in entrambe le fasi.
Spesso nelle transizioni si trovano gli errori determinanti per il risultato" .
UN PARERE SU MATTIA FELICI E MICHEL ADOPO :
"Mattia ha la possibilità di giocare già domani, ma non posso ancora dire se lo farà.
Mattia dev'essere bravo a capire che può essere determinante anche avendo ora poco spazio, però serve capacità di giudizio ed equilibrio da parte dell’ambiente: ogni partita fa storia a sé, serve dare il giusto peso.
Adopo sta giocando con continuità, non ha giocato contro il Bologna dall'inizio solo perché era stanco.
Non puoi spremere 10 giocatori perché poi rischi di creare degli squilibri a livello di minutaggio e di capacità di determinare nel momento del bisogno.
Ognuno ha la sua parte di responsabilità e ognuno deve avere le sue possibilità" .
UN COMMENTO SUL TURNOVER :
"Ce n'è stato poco, fondamentalmente Mina non ha giocato perché aveva già giocato altre due partite prima.
Non è solo il fatto di giocare ma anche il come giochi, a livello di energie per esempio.
A me i centrocampisti sono piaciuti contro il Bologna, ogni giocatore può giocare con un altro se ha la giusta predisposizione" .
SULLA CONCRETEZZA SOTTOPORTA :
"Per quanto riguarda i gol, li trovi solo se crei : da qui a riuscire a segnare creando poco sta nella precisione e nella consapevolezza dei ragazzi.
C'è chi segna di più, chi segna di meno, ma questo vale per tutti.
La mia fiducia nei miei ragazzi è massima, credo che si possa migliorare proprio alzando pian piano la famosa "asticella" .
I "micro-obiettivi" ti portano al miglioramento, poi bisogna capire come migliorare in fase offensiva, ma io parto sempre nella fiducia e nel lavoro" .

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