Nicola : "Contro il Napoli avremo diverse assenze, ma andremo a giocarcela con serietà per fare la nostra partita"
- cagliaricalciorep
- 22 mag
- Tempo di lettura: 5 min
Il tecnico del Cagliari DAVIDE NICOLA ha parlato in conferenza stampa in vista del match contro il Napoli in programma domani sera alle ore 20:45 allo Stadio "San Paolo - Maradona" di Napoli.
Ecco qui di seguito alcune sue dichiarazioni.
QUANTO È DIFFICILE (SEMMAI) TORNARE IN CAMPO DOPO AVER OTTENUTO LA SALVEZZA ?
"Secondo me, cinque giorni sono sufficienti per preparare la partita di domani.
Ci troveremo ad affrontare una partita difficile su un campo difficile, contro un avversario di grande valore.
Noi faremo del nostro meglio per dimostrare che il campionato non è finito.
È una partita importante, ma non bisogna dimenticare la situazione : Como e Cagliari andranno a fare la partita da persone serie, ma lo scudetto è una lotta tra Napoli ed Inter" .
SUL FUTURO DEL MISTER :
"Non è che non c'è una risposta netta : quando sono venuto qua, l'ho fatto con l'idea di costruire qualcosa.
Se parlassi ora del mio futuro, non sarei coerente con il mio lavoro.
A fine campionato mi incontrerò con il Club, valutando ogni aspetto : in ogni stagione che finisce ci sono cose positive e altre da migliorare, ma ora sono concentrato solo sulla partita contro il Napoli" .
REPORT - INFERMERIA :
"Domani non ci saranno Gaetano e Caprile, con quest'ultimo che ha giocato infortunato nella gara contro il Venezia nonostante un problema, ovvero una distrazione di 1° grado alla gamba.
Luvumbo non ci sarà, mentre Pavoletti si porta avanti il problema del ginocchio, ma ci sarà e sarà convocato.
Zortea sta facendo degli accertamenti : se sta bene ci conterò dall'inizio, sennò mi affiderò a qualcun altro che avrà la possibilità di farsi notare" .
SULLE POLEMICHE A LIVELLO MEDIATICO IN VISTA DEL MATCH DI DOMANI :
"Ognuno pensi a sé, non vengano a guardare al Cagliari perché noi faremo la nostra partita.
Di certo noi ci prepariamo per fare il nostro meglio.
Pressione ? Chi lotta per un obiettivo ha un percorso fatto da tot partite : se arrivi all'ultima giornata per raggiungerlo è inevitabile che la pressione e la tensione ci siano, ma non penso che il Napoli patisca questo tipo di partite.
Per noi l'importante è uscire dal campo sempre a testa alta" .
MISTER, CON CHI CE L'AVEVA NEL POST-PARTITA DOPO IL MATCH CONTRO IL VENEZIA ?
"Non c'era qualcuno con cui avercela, ma una considerazione generale.
Noi tutti siamo ambiziosi, lo sono tutte le parti in causa.
Quando si dice « Ci si poteva salvare prima », io da professionista ascolto e dico « Se in quella partita avessimo raccolto di più, magari ci saremmo potuti salvare prima » .
Le facciamo anche noi queste considerazioni, ci mancherebbe.
Il valore della squadra - Cagliari è quello di chi deve lottare per la salvezza : abbiamo fatto cose buone e pregevoli, altre però sono da migliorare.
Però dico anche di prendere in considerazione l'esempio di Torino e Udinese che sono da anni in Serie A e con budget diversi dal nostro.
Non è semplice fare il salto in avanti di qualità.
Il Cagliari è nella condizione in cui voleva essere : se la nostra realtà è questa, battaglieremo per un altro anno.
Se si vorrà migliorare, bisognerà fare scelte diverse.
Io credo che il Cagliari abbia fatto un signor campionato con diverse aree di miglioramento.
Scelte diverse ? Fabregas mi ha detto che la continuità è arrivata dopo 31 partite, perché hanno avuto nuove frecce al proprio arco, ma il Como non lo metto nel novero delle squadre che lottano per la salvezza.
Qui a Cagliari abbiamo lottato tutti dalla stessa parte e lo abbiamo dimostrato.
Come ad esempio abbiamo fatto nella partita contro il Venezia, che ci ha fatto spendere enormi energie mentali !" .
SULLA STAGIONE DI ROBERTO PICCOLI :
"L'operazione di cessione di Sulemana dell'estate scorsa è stata un'operazione eccezionale per il Cagliari, perché ha portato 3 giovani atleti con il motore giusto ma che dovevano costruirsi la sua continuità.
Piccoli ha dimostrato di essere un giocatore potenzialmente importante, grazie ad un ambiente che gli ha dato grande fiducia e che lo ha aspettato anche nelle partite in cui non ha giocato magari benissimo.
Lui, Adopo e Zortea devono e possono diventare 3 giocatori su cui puntare per il futuro !" .
UN COMMENTO SULLE PRESTAZIONI DI MAKOUMBOU :
"Credo che Antoine (contro il Venezia) abbia fatto la sua miglior partita da quando sono qui.
Deve migliorare ancora in alcuni gesti tecnici, ma sono cose che (se il giocatore è ambizioso) migliorerà.
Lui è costantemente presente, si allena come gioca e ha una mole di lavoro impressionante, ma deve avere la continuità di rendimento per 10 e più partite allo stesso livello.
Contro il Venezia ho visto un giocatore che sa giocare la palla come e dove serve.
Spetta a lui il fatto di riuscire fare il passo in avanti a livello di continuità" .
UN COMMENTO SU MINA E LUPERTO :
"Erano infortunati e li abbiamo recuperati per la partita contro il Venezia.
Ma io domani voglio mettere in campo la migliore formazione possibile per cercare di poter essere competitivi.
La differenza tra noi e il Napoli è abissale, ma noi vogliamo dare il meglio di noi stessi senza pensare che siamo già salvi" .
SUI MANCATI "COLPI VITTORIOSI" CONTRO LE ''BIG'' DI SERIE A :
"C’è l'anno in cui riesci a raggiungere un colpaccio, però poi sistematicamente nelle altre prestazioni non sei competitivo.
Noi siamo stati competitivi sempre, anche contro le big, con qualche pareggio strappato anche con le qualità e la giusta mentalità, e magari anche scendendo a qualche compromesso a livello fisico come successo contro l'Atalanta.
Abbiamo dimostrato il massimo di quello che potevamo dimostrare.
Per vincere più partite contro le big bisogna cambiare obiettivi, signori : c’è sempre una diversità fisica e qualitativa contro le big, perché ci sono più giocatori più pronti di noi.
Le big li hanno tutti pronti, con motori e qualità importanti, e con l'esperienza di chi sa giocare a certi livelli.
Noi tutto ciò dobbiamo costruircelo, nessuno nasce imparato.
Ma questo non significa non credere nel progetto, anzi.
Per fare un esempio ... Se io oggi chiamassi Bolt, son sicuro che mi batterebbe ancora oggi sui 100 metri : io posso migliorare ancora, ma lui sarà sempre meglio di me" .
UN COMMENTO SU CIOCCI E JANKTO :
"Per Giuseppe vale lo stesso discorso come per Jakub : ai miei ragazzi voglio bene, ma io cerco sempre di fare la formazione migliore possibile.
Dove e quando posso gratificare qualcuno dei miei ragazzi lo faccio, ma se qualcuno non ha mai giocato è perché per me non era pronto per giocare da titolare.
Io voglio sempre essere competitivo e coerente con le scelte fatte, tutto qui" .

Comments